L’indennizzo diretto è l’obbligo di far risarcire il danno di un sinistro, dalla propria Compagnia di Assicurazione, entrato in vigore nel febbraio 2007. Lo scopo di tate riforma era far diminuire i premi delle Compagnie di assicurazione.
Si fa sentire anche la voce dell’Associazione Nazionale Carrozzieri di Cuneo che afferma che con la riforma del risarcimento diretto, i premi delle polizze rca auto, nel biennio 2009-2010, sono aumentate del 15 %, con picchi del 25 %.
Sempre l’Associazione dei Carrozzieri lamenta anche una lungaggine burocratica, cioè i tempi di liquidazione del sinistro si sono dilatati ancora di più.
Secondo il Presidente regionale del Piemonte dei Carrozzieri di Confartigianato, devono essere messi all’ordine del giorno due disegni di legge, che rendano gli automobilisti liberi di scegliere il risarcimento diretto.
Inoltre i carrozzieri chiedono l’abolizione del risarcimento in forma specifica, cioè che la propria auto possa essere riparata in maniera gratuita, presso le autofficine convenzionate con la compagnia di assicurazione.
L’Isvap ha già denunciato illeciti compiuti dalle Compagnie di Assicurazione, per aver commesso scorrettezze nell’ambito delle procedure del risarcimento diretto.
Insomma le Compagnie di assicurazione la fanno da padrone, decidono le officine dove far riparare l’auto e persino le tariffe orarie delle autofficine.

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