E allora si parte per le vacanze! Cosa dobbiamo portare con noi, per essere tranquilli? Carta verde, sicuramente, se andiamo in un paese che fa parte della Comunità europea.
Le leggi che si applicano in caso di sinistro all’estero, sono quelle del paese in cui ci si trova, per riuscire a addebitare la responsabilità dell’incidente.
In base al contratto RCA auto, per gestire l’accaduto, si presenta la richiesta di risarcimento alla propria Compagnia di Assicurazione.
Ricordiamo di rendere noto, per iscritto la Compagnia di Assicurazione, che è avvenuto il sinistro con il terzo, sottolineando che la responsabilità è del conducente dell’auto, per evitare l’attribuzione del malus.
L’UCI è invece l’Ufficio Centrale Italiano, per le assicurazioni di tutta Italia, dei veicoli a motore in circolazione internazionale, e si occupa di risarcire i danni causati, da sinistri fatti da veicoli stranieri, che si trovano temporaneamente sul territorio italiano, nella Repubblica di San Marino e anche nella Città del Vaticano.
Questa volta la raccomandata dovrà essere destinata alla sede UCI, corso Sempione 39-Milano- indicando la dinamica dell’incidente e tutti i dati del veicolo immatricolato all’estero.
Quindi tutti i dati del conducente dell’auto coinvolta, modello e tipo di auto, nome della Compagnia di Assicurazione estera dell’auto, modello CID, copia della Carta Verde, infine gli estremi dell’autorità, Polizia Stradale, Carabinieri, che sono intervenuti dopo il sinistro, indicando con precisione l’appartenenza al Comando e la località.

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