Secondo l’Isvap, infatti, in queste città la percentuale di frodi rispetto al numero di veicoli assicurati è del 10% circa contro una media nazionale del 2,5%.
Ora essendo molto scettici sui dati normalmente diffusi che, delle volte, sembrano voler colpire il sud Italia sempre e comunque, dobbiamo riscontrare, che un fondo di verità ci sia. Effettivamente questo tipo di attività illecita ai danni delle compagnie di assicurazioni è praticata in tutta Italia ma con maggiore diffusione nelle zone del sud.
Se poi consideriamo che i dati si riferiscono solo alle frodi accertate, la situazione è quanto mai preoccupante. Basti pensare che in Italia il rapporto tra auto e numero di sinistri è decisamente maggiore a quello dei principali pesi europei.
Insomma un triste primato che non fa altro che pesare sulla testa di tutti i cittadini onesti che sono costretti a pagare una polizza auto molto di più che un automobilista in Francia o in Germania. Certo è che anche le compagnie assicurative, da parte loro, potrebbe attuare interventi più decisi per limitare le frodi invece di limitarsi a rincarare ogni volta le assicurazioni scaricando l’onere sui propri clienti.
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