Sembra, a questo punto difficile, mantenere il livello delle vendite di auto del 2010 grazie agli incentivi statali, visto che ogni automobilista è stato sovraccaricato di accise, aumenti del carburante e dei premi annui delle polizza da parte delle Compagnie di Assicurazione. E non dimentichiamo anche l’aumento dell’IPT, imposta provinciale di trascrizione.
Maggio, riporta un piccolo aumento delle vendite, giugno di nuovo un calo del mercato italiano.
Gli acquirenti nel mese di giugno entrati nei concessionari di auto sono stati per circa l’80 % bassi, l’87 % invece afferma che i livelli remunerativi delle vendite sono stati bassi. Insomma dati poco confortanti.
Lo 0,7 % dei concessionari è in attesa di un incremento delle vendite di auto, il 26 % prevede che questo aumento si verifichi nel 2012, infine il 45% lo colloca ancora più avanti nel tempo, cioè nel 2013.
Ed infine un aumento di 4 centesimi al litro di carburante, deciso dal Governo per fronteggiare l’eccezionale afflusso di cittadini provenienti dai paesi del Nord Africa. Quindi comprensiva di Iva, l’aumento sarà di 7,2 centesimi al litro.
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