Purtroppo è diventata troppo vecchia la nostra amata auto e dobbiamo rottamarla, come fare? Quali procedure burocratiche occorre seguire?
Sono due le possibilità: se siamo in procinto di acquistare un’auto nuova presso un concessionario, possiamo usufruire degli incentivi, se invece dobbiamo rottamare la vecchia auto, ci dobbiamo recare presso un demolitore autorizzato, che provvederà anche alla cancellazione dal PRA.

Il veicolo va consegnato al centro raccolta munita di targhe, carta di circolazione e certificato di proprietà, il gestore del centro ci consegnerà una ricevuta di presa in carico dell’auto, rendendosi così responsabile della parte burocratica, cioè la cancellazione dal PRA nel tempo di 30 giorni. Al Pra sarà presentata una domanda di cessazione di circolazione per demolizione dell’auto.
Sul sito dell’Aci e di Altroconsumo troverete i modelli da compilare.
Se le targhe sono state rubate, occorrerà presentare la denuncia fatta presso la stazione di polizia.
Specifichiamo che il conducente, dovrà presentare al centro demolitore una visura, non più vecchia di tre giorni, che testimoni che sull’auto non ci siano fermi amministrativi.
Nel caso in cui ci siamo fermi amministrativi occorrerà mettersi in regola con i tributi da corrispondere.
Ma torniamo al certificato di rottamazione:
questo documento dovrà riportare: nome e cognome del proprietario dell’auto, indirizzo del conducente dell’auto, poi devono essere presenti i dati dell’impresa, che prende in carico la rottamazione del veicolo, con data e ora della presa in carico del veicolo; saranno presenti anche le caratteristiche dell’auto: targa, marca, modello, il numero di telaio.
Questo certificato è importantissimo e dovrà essere conservato scrupolosamente perché solleva il proprietario dell’auto da qualsiasi responsabilità civile, penale ed amministrativa.
La data riportata sul certificato di rottamazione è la testimonianza che ci occorre per il bollo dell’auto, che a partire da tale data non dovrà essere corrisposto.
La tassa per la rottamazione a quanto ammonta?
L’imposta di bollo che si dovrà pagare varia da circa 29 euro se utilizziamo il CdP oppure 44 euro se si compila il modello NP3B.

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