Spicca l’Emilia Romagna con il 7 % di auto ecologiche, ma è la sola regione con questa percentuale, si arriva, invece ad un 1,70 % in regioni come la Calabria.
Non a caso, infatti il comune di Parma ha stanziato un contributo di 6.000 euro per chi vuole comprare un’auto elettrica.
Un’altra iniziativa, nel progetto Electric Car, Zero Emissions, è stata la consegna di sei veicoli elettrici a Piacenza, ed inoltre la societa’ elettrica ha stipulato un Protocollo d’intesa con la Regione Emilia Romagna, per sviluppare i punti di ricarica delle auto elettriche.
Lodevole l’iniziativa del Piemonte, con il suo 5,24 %, che ha avviato anche dei progetti di bike e car sharing.
Altro punto a svantaggio delle auto verdi, è la mancanza di offerte competitive di assicurazioni RCA, oltre al prezzo di partenza del veicolo stesso.
Ma come mai altri paesi europei come la Spagna, la Germania, o la Francia riescono ad avanzare nella vendita delle auto ecosostenibili?
Anche qui la risposta sta nei contributi offerti dallo stato, se pensiamo che il costo di un’auto ecologica è di circa 35,000 euro. E’ ovvio che tutti noi facendo due conti, pensiamo che quando saremo arrivati ad ammortizzare la differenza di prezzo dell’auto, con la differenza di costo dei pieni , l’auto sarà da sostituire.
Inoltre la rete di rifornimento è pochissimo diffusa! In sole nove province Italiane,ci sono le colonnine elettriche, 167 sono le colonnine elettriche .
http://www.colonnineelettriche.it/
Qualcosa sembra muoversi, perché l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha introdotto novità che riguardano le tariffe elettriche proprio per la ricarica delle auto ecologiche. E cioè le tariffe per ricaricare le auto elettriche ,saranno dettate dal mercato libero.
Potrebbe essere questo un passo avanti? Ci contiamo.
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