Si chiama “Lo Stato non uccida l’Auto” la campagna televisiva realizzata dal Canale Auto Tv per protestare contro l’eccessiva pressione fiscale che sta letteralmente strangolando l’intero comparto dell’automobile nel nostro Paese. Un settore determinante per tutta la nostra economia, che vale da solo oltre il 17% del gettito fiscale dello Stato e che dà lavoro complessivamente a più di 1.200.000 persone. La campagna si compone di tre differenti spot da 30 secondi che andranno in onda sul canale 883 del digitale terrestre a partire da mercoledì 18 aprile alle ore 21 e i cui soggetti sono tre messaggi concreti di tre telespettatori reali, scelti tra quanti hanno scritto ad Auto Tv per protestare contro il caro benzina, il superbollo e l’impennata dei costi dei passaggi di proprietà.


Auto Tv ha deciso di dare voce alla rabbia e all’indignazione di tanti cittadini così duramente colpiti nelle proprie libertà individuali e così penalizzati nei propri bisogni e nelle proprie scelte da una politica fiscale miope e autolesionista ma anche di essere concretamente vicina ai tanti Concessionari italiani che rischiano la chiusura e a tutti quei lavoratori della filiera dell’auto che, nell’indifferenza generale delle istituzioni e della politica, vedranno dispersa con il proprio posto di lavoro anche la grande tradizione di professionalità e competenza che ha sempre contraddistinto nel mondo l’Italia dell’automobile.
Nella speranza che altri media dell’auto, in tutti i settori della comunicazione, vogliano unirsi a questa battaglia civile per difendere non solo una grande passione ma, oggi più che mai, un insostituibile strumento di lavoro e di libertà.

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