Se partecipate a gare sportive su veicoli a motore, e gareggiate su circuiti privati o anche pubblici, dovete essere muniti di regolare polizza di assicurazione. Tutte le competizioni sportive, rally o motocross, possono svolgersi, solo se l’autorità locale, ha rilasciato una autorizzazione per il suo svolgimento, dopo aver anche preso in visione, la copertura assicurativa civile, che gli organizzatori delle competizioni sono obbligati a stipulare.

Esiste una differenza tra le gare sportive che si svolgono su percorsi aperti al traffico e quelle che avvengono su un circuito riservato.

La polizza assicurativa è necessaria quando si organizza una gara sportiva, per coprire la responsabilità civile, sia contro eventuali danni, che gli stessi veicoli che gareggiano, possono provocare alle persone, sia alle cose che agli animali.

Sono esclusi da tale polizza, i partecipanti alla competizione, e le auto con cui hanno gareggiato nel circuito, sia esso privato che pubblico. Quindi un pilota, potrà scegliere, se vuole, di tutelarsi attraverso una assicurazione per il rischio personale.

Cioè, chi organizza una gara sportiva, non ha responsabilità di ciò che accade a chi guida i veicoli e anche essi stessi, gareggiano consapevoli del rischio che corrono.

Ma il conducente di un auto, è però responsabile, di eventuali danni, che può provocare in un incidente, o durante la gara, se si dimostra un comportamento pericoloso. Questo, soprattutto per le gare su strade aperte al traffico, dove se il danneggiato, è un auto che non partecipa alla gara, sarà sicuramente risarcito del danno.

Insomma è sempre il veicolo sportivo a dover dimostrare la sua innocenza!

Ma passiamo al circuito su cui si gareggia; in questo caso sono valide le regole della competizione a cui si partecipa. Si capovolge il principio esposto precedentemente, e qui, saranno le persone danneggiate a dover dimostrare la propria innocenza e la responsabilità di chi guidava il veicolo sportivo.

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