Pagare  l’assicurazione RCA auto, dopo aver chiesto un prestito, a rate, forse può essere una soluzione valida, soprattutto se il nucleo familiare è numeroso.
Si sta sempre più diffondendo la possibilità di chiedere prestiti rca auto, cioè per pagare i premi delle polizze contro terzi, alle agenzie di assicurazioni.

Sia che si tratti di neopatentati, sia che si tratti di conducenti esperti, le somme da versare alle assicurazioni, sono così alte da costringerci a richiedere un finanziamento.
Abbiamo già affrontato il problema del caro assicurazione, la richiesta di un prestito o di una carta revolving, può essere una soluzione ma resta comunque il problema dei costi troppo elevati.
Si parla di cifre che spaziano dai 1000 ai  1500 euro l’anno, a seconda della regione in cui si vive, quindi spesso il problema reale, non è l’acquisto dell’auto che avviene una tantum, ma proprio la polizza di assicurazione.
Inoltre bisogna considerare i costi per la manutenzione ordinaria e straordinaria e sembra quindi che possedere un veicolo sia diventato un lusso.
Sono proprio alcune assicurazioni a rate, cito ad esempio la Cattolica Card, che non prevede spese di attivazioni, per la carta di credito, né canone annuo, ma solo il vantaggio di rateizzare in 12 comode rate il premio assicurativo.
Della Fineco e Direct Line abbiamo già parlato in un post precedente, ma vale la pena menzionarla ancora,  produrrà un risparmio di circa il 30 % sul totale della polizza.

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