Il nuovo Codice della Strada prevede la patente a punti e la possibilità di acquisire ulteriori punti, se non si procurano incidenti e non si commettono infrazioni stradali.
Il massimo dei punti che si possono acquisire è dieci punti bonus, per ogni anno senza infrazione verrà infatti attribuito un punto sulla patente.

Si parte da venti punti e poi o si procede con la decurtazione, in caso di incidenti o multe, oppure con i bonus, sotto forma di punti supplementari, a premiare una guida esemplare. I venti punti sono annotati all’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida.
Per i neopatentati un punto extra arriverà ad agosto, sempre secondo la nuova normativa del Codice della Strada.
Da dati statistici risulta che, l’infrazione che ha fatto perdere più punti è stata il superamento dei limiti di velocità, oltre i 10 Km/h ma sotto i 40 Km/h.
I punti decurtati dalla patente corrispondono in questo caso a ben tre punti sottratti dal totale.
Ma ci sono dati anche sulle regioni con automobilisti modello e regioni con conducenti di auto meno corretti; la regione modello è risultata la Sardegna, mentre i più scorretti sono residenti a Bologna, Firenze, Pisa, Ravenna e Prato.
Ma a cosa possono servire i punti sulla patente?
C’è da sottolineare che chi possiede tutti  i suoi punti e ne ha anche di più, sarà avvantaggiato nella sottoscrizione di un contratto di assicurazione Rca auto, perché risulterà come guida sicura.

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